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La distribuzione di Appunti di informatica libera, ovvero quello che si vede generalmente negli FTP, o ciò che si dovrebbe trovare nelle riproduzioni su CD-ROM, è organizzata nel modo seguente:
. |-- 20aa.mm.gg/ edizione 20aa.mm.gg, archivi tar+gz |-- HTML/ formato HTML |-- contributi/ |-- corrente collegamento all'edizione attuale |-- nanoLinux/ |-- sistemi-mini/ `-- software/
Di seguito viene fatta una descrizione più dettagliata delle directory e dei file.
20aa.mm.gg/
Contiene l'edizione corrispondente al nome della directory, in forma di archivi tar+gzip.
HTML/
Contiene l'ultima edizione di Appunti di informatica libera in formato HTML.
contributi/
È una directory contenente contributi di documentazione libera più o meno derivati o ispirati da Appunti di informatica libera.
corrente/
È un collegamento alla directory che contiene la versione più aggiornata di Appunti di informatica libera.
nanoLinux/
Contiene nanoLinux: un mini sistema GNU/Linux di emergenza descritto nel capitolo 297.
sistemi-mini/
Contiene altri file-immagine per dischetti di emergenza.
software/
Software realizzato dallo stesso autore di Appunti di informatica libera, che si trova documentato all'interno dell'opera.
La versione PostScript del documento è suddivisa in molti file differenti, in modo da agevolare chi intende scaricare solo una parte dell'opera (resta comunque disponibile un file PostScript completo). Anche l'indice generale e quello analitico sono separati, in modo da facilitare le aggregazioni desiderate.
La directory il cui nome corrisponde alla data di edizione, contiene i file più importanti. In particolare, vengono proposte più alternative per i file PostScript, in modo da offrire diverse possibilità per la stampa. Di seguito si vede la struttura di questa directory:
20aa.mm.gg/ | |-- a2-20aa.mm.gg.X1.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.X1V.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.toc.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.01.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.02.ps.gz |-- ... |-- ... |-- a2-20aa.mm.gg.nn.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.app.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.ndx.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.X1T.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.X1T.toc.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.X1T.01.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.X1T.02.ps.gz |-- ... |-- ... |-- a2-20aa.mm.gg.X1T.nn.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.X1T.app.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.X1T.ndx.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.X2H.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.X2V.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.X3H.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.X3V.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.X4H.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.dvi.tar.gz |-- a2-20aa.mm.gg.esempi.tar.gz |-- a2-20aa.mm.gg.html.tar.gz |-- a2-20aa.mm.gg.pdf.gz |-- a2-20aa.mm.gg.sgml.tar.gz |-- a2-20aa.mm.gg.txt.gz | |-- alml-20aa.mm.gg.tar.gz | |-- PSX1T/ | |-- a2-20aa.mm.gg.toc.X1T-4.ps.gz | |-- a2-20aa.mm.gg.01.X1T-4.ps.gz | |-- a2-20aa.mm.gg.02.X1T-4.ps.gz | |-- ... | |-- ... | |-- a2-20aa.mm.gg.nn.X1T-4.ps.gz | |-- a2-20aa.mm.gg.app.X1T-4.ps.gz | `-- a2-20aa.mm.gg.ndx.X1T-4.ps.gz | |-- PSX2/ | |-- a2-20aa.mm.gg.toc.X2-4.ps.gz | |-- a2-20aa.mm.gg.01.X2-4.ps.gz | |-- a2-20aa.mm.gg.02.X2-4.ps.gz | |-- ... | |-- ... | |-- a2-20aa.mm.gg.nn.X2-4.ps.gz | |-- a2-20aa.mm.gg.app.X2-4.ps.gz | `-- a2-20aa.mm.gg.ndx.X2-4.ps.gz | |-- PSX4-8/ | |-- a2-20aa.mm.gg.a.X4-32.ps.gz | |-- a2-20aa.mm.gg.b.X4-32.ps.gz | |-- ... | `-- a2-20aa.mm.gg.x.X4-32.ps.gz | |-- PSX1T-10/ | |-- a2-20aa.mm.gg.A.X1T-40.ps.gz | |-- a2-20aa.mm.gg.B.X1T-40.ps.gz | |-- a2-20aa.mm.gg.a.X1T-40.ps.gz | |-- a2-20aa.mm.gg.b.X1T-40.ps.gz | |-- ... | `-- a2-20aa.mm.gg.x.X1T-40.ps.gz | `-- PSX2-10/ |-- a2-20aa.mm.gg.A.X2-40.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.B.X2-40.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.a.X2-40.ps.gz |-- a2-20aa.mm.gg.b.X2-40.ps.gz |-- ... `-- a2-20aa.mm.gg.x.X2-40.ps.gz
Tutti i file che corrispondono al modello a2-20aa.mm.gg.*
, dove «20aa.mm.gg» corrisponde alla data di edizione (anno, mese, giorno), contengono l'opera Appunti di informatica libera, in tutto o solo in parte (con l'unica eccezione del file a2-edizione.esempi.tar.gz
, che contiene molti degli esempi utilizzati nell'opera).
Il file alml-edizione.tar.gz
contiene il pacchetto di Alml, necessario alla composizione di Appunti di informatica libera e di altri documenti simili. Il suo utilizzo è descritto nella parte xxxv.
Tabella i4.1. Elenco dei file più importanti che si trovano nella directory di edizione. Prima parte.
Tabella i4.2. Elenco dei file più importanti che si trovano nella directory di edizione. Seconda parte.
Sono disponibili una grande quantità di file PostScript. Il file edizione/a2-edizione.X1.ps
, ovvero edizione/a2-edizione.X1V.ps
, rappresenta la composizione normale di tutta l'opera in formato A4.
Le sottodirectory edizione/PSX2/
, edizione/PSX2-10/
e edizione/PSX4-8/
contengono delle rielaborazioni particolari del formato PostScript. Nel primo caso si ottiene una stampa ridotta di due facciate A5 per ogni facciata A4 normale; per la precisione, i fogli A4 che si ottengono, dopo essere stati stampati fronte e retro, vanno piegati a metà (ogni segnatura è di un solo foglio) prima di essere rilegati assieme. Nel secondo caso, si ottiene sempre una stampa ridotta di due facciate A5 per ogni facciata A4 normale, dove però la segnatura è di 10 fogli. A questo proposito, i file della sottodirectory PSX2-10/
sono ottenuti raccogliendo più tomi assieme; ognuno di questi comprende già l'indice generale, le appendici e l'indice analitico. L'ultima directory contiene segnature da otto fogli ridotti di un quarto (A6).
I file della serie *.X4-32.ps.gz
sono file PostScript ridotti in formato A6, predisposti in modo da essere stampati su fogli A4, fronte e retro. I fogli ottenuti vanno poi presi a gruppi di quattro e piegati una volta, in orizzontale, quindi una seconda volta, come si può vedere nella figura i4.1. Si dovranno cucire al centro della seconda piega, quindi si potrà tagliare la parte superiore per liberare le pagine A6 ottenute.
Figura i4.1. Un foglio piegato in quattro per rappresentare otto pagine ridotte. |
I file PostScript organizzati per la rilegatura piegando i fogli che si stampano (*.X2-4.ps.gz
, *.X2-40.ps.gz
e *.X4-32.ps.gz
) contengono l'indicazione esplicita dei gruppetti di pagine da riunire assieme. Per esempio, nel caso dei file *.X2-40.ps.gz
, che sono file da stampare fronte e retro su fogli A4, a gruppetti di 10 fogli, da piegare a metà per ottenere un formato A5, sono numerati come si può vedere nella figura i4.2, dove si vede la visualizzazione con Ghostview. In questo modo, dovrebbe essere più semplice riprendere una stampa interrotta, oppure ristampare una sola segnatura particolare.
Figura i4.2. Ghostview mentre visualizza un file del tipo |
I file del tipo *.XnV.ps.gz
e *.XnH.ps.gz
, sono fatti per essere stampati su carta A4, senza dover piegare i fogli stampati. Le figure da i4.3 a i4.7 mostrano di cosa si tratta.
Figura i4.3. Aspetto di una pagina A4 ottenuta dai file |
Figura i4.4. Aspetto di una pagina A4 ottenuta dai file |
Figura i4.5. Aspetto di una pagina A4 ottenuta dai file |
Figura i4.6. Aspetto di una pagina A4 ottenuta dai file |
Figura i4.7. Aspetto di una pagina A4 ottenuta dai file |
Esiste infine un formato speciale, alto come un foglio A4 normale, ma largo solo la metà: 10,5 cm. Si tratta del file *.X1T.ps.gz
. Sono ottenute una serie di trasformazioni che si trovano nelle sottodirectory edizione/PSX1/
e edizione/PSX1-10/
. Queste contengono delle rielaborazioni riproducibili su fogli A4, da piegare a metà, in verticale, in modo da generare libretti di formato 10,5 cm * 29,7 cm. I file contenuti nella sottodirectory edizione/PSX1/
vanno rilegati a segnature di un foglio singolo, mentre quelli contenuti nella sottodirectory edizione/PSX1-10/
sono fatti per segnature da 10 fogli.
Figura i4.8. Aspetto di una pagina del formato speciale contenuto nei file |
Per poter stampare uno qualunque dei vari formati ridotti, è necessario disporre di un'ottima stampante con una risoluzione minima di 600x600 dpi (punti per pollice), dotata di una buona quantità di memoria; inoltre, maggiore è la riduzione, migliore deve essere la qualità della carta (molto liscia). Se la memoria della stampante è insufficiente si noteranno pagine sfumate e illeggibili, alternate a pagine che invece risultano ben visibili (a parte la dimensione). |
Appunti di informatica libera è suddivisibile in tomi, intesi come volumi di piccole dimensioni, su argomenti specifici. Ciò è inteso per facilitare la stampa e l'aggiornamento degli argomenti a cui si è interessati.
Tomo VII Modem, porte seriali, connessioni punto-punto e connettività con altri sistemi
Tomo XVI Schede sintetiche riassuntive, presentazioni e promemoria
Rilettura e revisione dei tomi I, VI, XII, XIV e XV.
Nella parte dedicata al Dos lxix appaiono dei capitoli scritti in inglese (un inglese molto modesto). Si tratta di documenti scritti in passato, che vengono inseriti qui, più che altro perché non sia perduto il lavoro fatto a suo tempo, che forse potrebbe ancora essere utile.
Alml viene modificato in modo significativo; l'elemento uri viene usato ora nel modo seguente:
... bla bla <uri>http://www.dinkel.brot.dg/index.html</uri> bla bla ...
In questo modo, si possono usare anche le entità standard all'interno dell'URI stesso, cosa che prima era impossibile.
Nel DTD di Alml, viene sostituito l'elemento traw con l'elemento trow.
L'elemento blockquote non dispone più dell'attributo uri e al suo posto si può usare l'elemento finale quoteinfo, che può contenere testo del tipo %inline;.
Sono disponibili due tipi di capitolo speciale: slideh1 per le diapositive o i lucidi da lavagna luminosa; sheeth1 per le schede sintetiche riassuntive.
È possibile incorporare codice PostScript incapsulato (EPS) e immagini nello stesso file sorgente, attraverso gli elementi epsimg, epsimage, embimg e embimage.
La dimensione del carattere da stampa nel testo normale è un po' più grande. Questo porta a un aumento delle pagine, a parità di contenuto, ma si tratta di un adattamento fatto per migliorare la coerenza con la dimensione del carattere nei listati e per migliorare la leggibilità.
Viene introdotto uno spazio apposito per raccogliere le presentazioni, sotto forma di lucidi per lavagna luminosa o di diapositive, oltre a delle schede sintetiche riassuntive per qualche programma. Si tratta del tomo XVI, anche se inizialmente il materiale disponibile è molto poco.
Un capitolo molto breve e molto semplice sull'uso di IRC (119).
Il capitolo relativo al kernel Linux (26) è ridimensionato (semplificato) non potendo essere sempre aggiornato come dovrebbe.
Nel capitolo 115 viene descritto anche Links, un navigatore per schermi a caratteri, più pratico di Lynx e più efficace nella rappresentazione delle tabelle.
La parte dedicata alla multimedialità, lxi contiene più informazioni su MPEG (audio e video) e sulla produzione di CD audio.
Aggiornamento della parte lvii con IPTables.
HTMLDOC, capitolo 163.
Gestione degli allegati nella posta elettronica (Uuencode e Mpack), capitolo 114.
Il capitolo denominato «Strafalcioni comuni» è stato assimilato nel capitolo 133 (sezione 133.4) con il consenso di Ottavio G. Rizzo che lo ha ceduto completamente all'autore di Appunti di informatica libera.
BC: una specie di calcolatrice che incorpora un linguaggio aritmetico a precisione arbitraria (parte xliv).
Il capitolo 22 è dedicato al sistema Debian APT di gestione dei pacchetti.
La parte lxv contiene qualche informazione sui codici a barre.
La parte xxvii è dedicata al linguaggio di composizione PostScript.
La parte iv raccoglie i capitoli dedicati all'avvio del sistema operativo. In particolare, al suo interno c'è un nuovo capitolo sull'uso di GRUB.
Rilettura e revisione dei tomi X e XIII. Il tomo XIII è stato espanso con qualche piccolo capitolo teorico. Questa parte sulla sicurezza richiede una rielaborazione ulteriore, ma ciò potrà essere fatto solo in seguito.
Completata la parte xxxi dedicata a Sgmltexi.
Cfengine, parte lix.
Il titolo dell'opera è cambiato: Appunti di informatica libera.
Rilettura e revisione dal tomo VIII dal tomo IX.
Realizzato un sistema di composizione nuovo per Appunti di informatica libera, modificando sostanzialmente il DTD e di conseguenza anche tutto il sorgente di Appunti di informatica libera (parte xxxv). La distribuzione dell'opera viene riorganizzata, eliminando alcune forme la cui produzione richiede uno sforzo eccessivo, generando anche un'inutile confusione agli utenti.
Aggiunto un capitolo su LSH (281). Il capitolo 282, che prima era riferito a Secure Shell, è stato adattato per OpenSSH.
Aggiunta una parte su Sgmltexi (xxxi). Sgmltexi è un sistema SGML che si traduce in Texinfo. Attualmente, Sgmltexi è in fase di sviluppo e così anche la sua documentazione è incompleta.
Capitolo 126 su WvDial, un sistema facilitato per la connessione al proprio fornitore di accesso a Internet.
Capitolo 242 su Boa, un servente HTTP molto semplice ma efficace.
Rilettura e revisione dal quinto al settimo tomo, rispetto alla classificazione attuale.
Una parte dedicata alla documentazione in HTML, a partire dal capitolo 157.
Un paio di capitoli, a partire dal numero 135, sulla codifica dei caratteri.
Espanso l'argomento riguardante l'SGML con la descrizione della dichiarazione SGML e qualche cenno a XML. Capitoli: 149, 165, 166.
Nella parte dedicata alle connessioni IPv4 con il Dos appare la spiegazione del funzionamento di DOS PPP, che si comporta come un driver di pacchetto per le connessioni seriali PPP (capitolo 130).
Una parte dedicata al Dos, data la maturazione del progetto FreeDOS (a partire dal capitolo 309).
SC, ovvero Spreadsheet Calculator, nel capitolo 227.
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome distribuzione_di_laquo_appunti_di_informatica_libera_raquo.html
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